Sunday, December 5, 2010

Put King Size Mattress On Queen Box Spring

III


Sabato 4

In mattinata è previsto il corteo di tutte le scuole. Leggo il manifesto che lo lancia. Ne condivido alcuni punti, non la chiamata finale, di chiara matrice anarchica, al blocco delle città, alla rivolta generalizzata. Gli anarchici hanno un grande potere di penetrazione in un ambiente oramai totalmente deideologizzato come quello della scuola, e riescono facilmente ad imporre le loro parole d’ordine.
Faticosamente, nel primo pomeriggio, riesco a ricostruire quanto è accaduto la mattina, dopo notizie confuse che giungevano da ogni parte: gli occupanti del Classico avevano deciso to terminate their employment, as agreed with the manager, heard the news were the protesters converged in bulk at Piazza Risorgimento. At the end of high school was left. I will write then later one of the representatives of the Institute will raise, in any form, protests and claims. Bravo!
At 15 with two colleagues that they believed more strongly to the goodness and maturity of self we are going to talk to the guys Rummo. There are various "souls" of employment. By exposing our position very clearly: it was a success, in content and message sent to the town, now abandoned this form of protest and treat delle “riforme”, si creano dei tavoli di discussione a livello di istituto e di città per una vera autoriforma della scuola. Noi, in caso contrario, non garantiremo più la nostra presenza e il nostro supporto. Alcuni capiscono il senso del nostro discorso, lo condividono, ma sono netta minoranza. Vado via con l’impressione, condivisa, che tra molti degli occupanti, soprattutto dopo quella che è stata percepita come “caduta” del Classico (e che, invece, è stato un atto responsabile, maturo), si sia diffusa una sorta di “sindrome da Termopili”: «Liceali, godetevi la vostra colazione…». Intanto non hanno organizzato nulla di interessante: si canta e si gioca a carte… I am very puzzled.

Sunday 5

Continued uncertainty. Browse profiles, write, ask for information, I feel with my colleagues. We can not simply wash our hands, we owe it to our students, that they remain even if they hire from our point of view, the wrong locations. I also believe that reality is dialectical, that everything we do change it, so I will not resign. At 10
send a message to all my students, where I explain what happened the day before: "We told them what we thought was a success because, as long as the occupation ended the weekend and with the Manager to have EXAMINED During the year, degli spazi di cogestione. E che, invece, rimanere in attesa dello sgombero con la forza avrebbe vanificato quanto di buono fatto». Lo inoltro anche ai leader della protesta, o quelli con i quali ho maggiormente interloquito in questi giorni.
Nel pomeriggio viene convocata un’assemblea alle 16. La maggioranza decide di proseguire sine die l’occupazione. Le ragioni della minoranza suscitano irritazione e reazioni vibranti. I ragazzi mi scrivono. Sono amareggiato.
Dopo cena vado a scuola. Non entro, ma chiedo ai ragazzi di smontare le mie cose lasciate a scuola (l’amplificatore, le casse…). Qualcuno di loro chiede conto del mio mutamento di posizione: rispiego le cose dette il giorno prima. Mi sembrano confusi. Chiedo: qual è il vostro obiettivo? «Arrivare fino al 14… la caduta del Governo… l’affossamento della Legge Gelmini…». In bocca al lupo. «Vi dimostreremo che sapremo organizzare attività importanti anche senza l’aiuto dei professori». Ne sarei molto felice. È quello che ho sempre desiderato.
In bocca al lupo, Spartani. Speriamo che nessuno di voi debba cenare il pane amaro d’un prosaico Ade…

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